GIOCHIAMO AD ASCOLTARE
Metodologie per l’elaborazione del disagio e dei problemi
dei bambini e degli adolescenti
Claudio Foti, Claudio Bosetto
Angeli Milano, 2000
CURA DI SE’ E CONSAPEVOLEZZA DEL GRUPPO
Intelligenza emotiva, meditazione, autobiografia,
pedagogia del gioco, psicodramma, psicoanalisi del trauma
Claudio Foti
Sie editore, Pinerolo, 2009
Per poter far crescere l’interesse dei bambini nelle attività didattiche e la partecipazione degli adulti nelle attività di apprendimento e di formazione è particolarmente importante far ricorso a metodologie capace di stimolare il coinvolgimento emotivo e cognitivo dei soggetti a cui ci si rivolge.
Il libro nasce dall’esperienza del Centro Studi Hansel e Gretel che diventa dagli anni ’90 un’agenzia formativa, molto attiva e riconosciuta nelle scuole e nelle istituzioni minorili, non solo in Piemonte ma a livello nazionale, sulle tematiche dell’ascolto e dell’intelligenza emotiva, della prevenzione del disagio minorile e del maltrattamento all’infanzia.
Le parole chiave della metodologia proposta sono: soggettività, intelligenza emotiva, interazione, piccolo gruppo, empatia, gioco. Scaturisce un metodo per coinvolgere e per formare, un metodo per comunicare e far crescere che consente di scoprire quanta ricchezza, troppo spesso non vista e non utilizzata, di bisogni, emozioni, risorse, affettività, c’è dentro ogni bambino ed anche dentro ognuno di noi..
Le esperienze e le metodologie descritte riguardano quattro aree fondamentali su cui si può sviluppare l’intervento educativo e psicologico con i bambini e con gli adolescenti: la conduzione di gruppo; l’educazione alla sessualità e all’affettività; l’intervento sulle tematiche del conflitto: la violenza, il razzismo, la guerra; l’iniziativa di prevenzione del disagio e del maltrattamento. Le tecniche illustrate nel libro, rivolte ai minori, sono state proposte per anni dagli esperti del Centro Studi Hänsel e Gretel, con le relative modifiche, anche agli adulti nei vari contesti formativi con insegnanti, educatori, assistenti sociali, psicologi, professionisti dell’infanzia.
L’utilizzo della tecnica del gioco vuole facilitare l’interazione e il dialogo tra gli educatori e il gruppo dei bambini o degli adolescenti, ed inoltre la comunicazione e lo scambio all’interno del gruppo classe o in quello dei pari, favorendo in un clima di rispetto reciproco l’esplicitazione dei disagi, dei problemi, dei non detti - piccoli o grandi che siano - disagi, problemi e non detti che possono essere condivisi e che risulta frustrante e pericoloso tacere.
Il metodo formativo illustrato risulta originale, coinvolgente, interattivo, più giocoso e nel contempo più serio rispetto alle tradizionali modalità di formazione e di comunicazione,
rivolte ai bambini e ai ragazzi, modalità che spesso privilegiano un approccio razionale ed unidirezionale.
Nella dispensa “Cura di sé e consapevolezza del gruppo” si possono trovare tutte le tecniche di attivazione e di gioco rivolte agli adulti che sono state utilizzate nel corso del Convegno “Prendersi cura di sé per prendersi cura dei bambini” (2009).
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